gli alimenti nemici del sonno

Vuoi riuscire a dormire meglio? Inizia scoprendo quali alimenti dovresti evitare di mangiare a cena..

Forse non tutti sanno che la nostra dieta può aiutarci a contrastare l’insonnia. L’alimentazione, infatti, gioca un ruolo da protagonista in tema di riposo notturno. Ecco alcuni alimenti che sarebbe meglio evitare per non rischiare di compromettere il delicato meccanismo legato al sonno.

Sono tante le cause che possono disturbare la qualità del sonno, elemento importantissimo per il nostro benessere quotidiano. Riposare bene è fondamentale per la salute del nostro corpo ma anche della nostra mente. La privazione di sonno, come rivelano numerose statistiche, è una condizione che, purtroppo, coinvolge un numero sempre maggiore di italiani al punto che l’insonnia viene considerata davvero uno dei mali del secolo. Non tutti sanno, però, che anche l’alimentazione gioca un ruolo molto importante in tema di riposo notturno e che la nostra dieta può essere d’aiuto per contrastare l’insonnia. Il metabolismo dei cibi che ingeriamo, infatti, si riflette sulla produzione di neurotrasmettitori: con gli alimenti, per esempio, possiamo stimolare la serotonina o l’adrenalina e condizionare dunque il nostro stato di calma o di ansia. È bene evidenziare che, in linea generale, è sempre consigliata una cena leggera e consumata qualche ora prima di coricarsi (almeno tre…), per permettere al nostro corpo una corretta digestione ma anche di rimanere almeno una decina di ore senza cibo durante la notte. Prima di coricarsi, vale sempre il vecchio e classico consiglio della nonna di concedersi una tisana calda (come la Rilassante Bonomelli con estratto naturale di valeriana, dalle note proprietà distensive) o una tazza di camomilla (come la Solubile Bonomelli con Melatonina e Magnesio, per ridurre il tempo necessario per addormentarsi). Vediamo ora alcuni cibi che sarebbe meglio evitare per non contrastare il delicato meccanismo legato al sonno.

La bistecca di manzo

È risaputo che le proteine tendono a tenerci svegli: infatti, sono molto impegnative da scindere e richiedono al nostro organismo un grande sforzo. Non è una buona pratica, dunque, consumarne in abbondanza nel pasto serale. Se ci viene voglia di un’appetitosa bistecca di manzo, dunque, meglio consumarla a pranzo oppure cenare molto presto, in modo che trascorrano diverse ore prima di andare a dormire. Gli alimenti proteici come la carne rossa, infatti, che hanno bisogno di più tempo per essere digeriti, restano nello stomaco a lungo, ostacolandoci nel prendere sonno.

Il pecorino

Avete mai sentito parlare della tiramina? Si tratta di una sostanza che stimola la secrezione di ormoni e neurotrasmettitori che hanno il compito di tenerci attivi e arzilli. Motivo per cui non è consigliabile consumare a cena alimenti come il pecorino, ma anche il brie, il gorgonzola, il groviera e in generale i formaggi stagionati, che ne sono ricchi. La tiramina ha un effetto eccitante sul nostro organismo e stimola l’attività cerebrale che, in vista della notte, non è certamente d’aiuto per un sano riposo. In aggiunta a questo, il pecorino e gli altri formaggi stagionati, per via della loro composizione nutritiva, non ci permettono di assorbire correttamente alcuni oligoelementi importanti per il rilassamento muscolare come per esempio il manganese.

Il peperoncino piccante

La medicina popolare attribuisce al peperoncino numerose proprietà benefiche, in primis quelle afrodisiache, ma quello che è certo è il suo contenuto di capsicina, una sostanza che stimola la produzione di succo gastrico e dunque potrebbe favorire quell’antipatica sensazione di bruciore allo stomaco. In più, è un alimento che stimola le terminazioni nervose e assumerlo di sera, dunque, può avere un controproducente effetto adrenalinico, impedendo al nostro organismo di riposare bene.

Ecco quindi spiegato il motivo per cui assumere cibi piccanti a cena non rappresenta un’azione sensata per dormire bene.  

Il sedano

Sì, avete letto bene: il sedano, alimento sano che più sano non su può, non è un amico del sonno. Il perché è presto svelato: si tratta di un alimento a cui sono attribuite proprietà diuretiche che, consumato a cena, potrebbe costringerci a sgraditi risvegli notturni per recerci in bagno. In questo caso, dunque, il problema non è legato alla digestione o alla presenza di sostanze eccitanti quanto invece al suo naturale effetto diuretico…

Il salmone affumicato

Forse non ci avete mai fatto caso ma una cena a base di salmone affumicato, utilizzato magari per condire una pasta o come protagonista di una torta salata, non è una buona idea se il nostro desiderio è quello di dormire bene. Per favorirne la conservazione, infatti, il salmone affumicato prevede un largo uso di soluzioni saline. Il sale è probabilmente il nemico numero uno del nostro sonno soprattutto per il suo effetto sulla ritenzione dei liquidi. Ci impedisce, per esempio, di rilassare bene i muscoli e interferisce proprio sui meccanismi ormonali connessi all’addormentarsi.

Il cioccolato fondente

Una brutta notizia per tutti gli amanti del Cibo degli Dei: pare che la teobromina presente nel cacao abbia effetti simili, seppur di minore intensità, a quelli della caffeina e dunque può essere un elemento di disturbo per il riposo notturno. Il cioccolato, quello fondente in particolare, dal momento che è più ricco di cacao potrebbe disturbare maggiormente il nostro sistema nervoso e accelerare il battito cardiaco, con conseguenze negative sul sonno. Il cioccolato, inoltre, contiene caffeina: non c’è bisogno di aggiungere altro… Se proprio vogliamo toglierci uno sfizio, quindi, mangiamo qualche quadratino di cioccolato a colazione, a pranzo o a merenda.



Una fetta di torta alla crema 

Una torta pannosa o un vassoio di pasticcini dovrebbero stare lontanissimi dalla nostra tavola, soprattutto di sera. Concedersi una fetta di torta farcita alla crema al termine del pasto serale si traduce in un danno al nostro sonno: da un lato contribuisce a diminuire la fase del sonno a onde lente (o sonno sincrono) ovvero quella più profonda e importante del riposo notturno, dall’altro sovraccarica la digestione per via della massiccia presenza di grassi nel dolce, che necessitano di più tempo e di una maggior quantità succhi gastrici per il completamento del processo digestivo. Lo zucchero, inoltre, stimola l’insulina, altra grande responsabile dell’insonnia. Ci spiace doverlo aggiungere ma, alla luce di tutti queste considerazioni, rientra nella categoria dei cibi nemici del sonno anche il gelato ai gusti “cremosi”…