5 scrittori nati a novembre: aneddoti, libri e curiosità

Cinque autori che hanno in comune l’aver scritto opere senza tempo: vi raccontiamo qualcosa in più su di loro, curiosità sulla loro vita che forse non sapete, e vi offriamo qualche consiglio di lettura, sempre con il giusto accompagnamento.

1. Louisa May Alcott

È famosa per aver scritto Piccole donne, libro che, nonostante sia uscito esattamente 150 anni fa, è ancora capace di ispirare e insegnare l’importanza di coltivare i propri sogni. Parliamo di Louisa May Alcott, nata il 29 novembre 1832 in una piccola cittadina della Pennsylvania, da padre filosofo e madre suffragetta e attivista. Forse non sapete che la piccola Louisa, ebbe alcuni insegnanti molto speciali, come Ralph Waldo Emerson e Henry David Thoreau, ma nonostante i suoi studi, dovette lavorare come sarta, istitutrice, lavandaia e cameriera per aiutare la famiglia in difficoltà economica. Il suo primo libro riuscì a scriverlo negli scampoli di tempo a soli 17 anni, si intitola Fiabe floreali, e parla di fate e magie. Il suo romanzo più celebre lo scrisse quando era già un’autrice di fama e ci impiegò solamente 10 settimane. Piccole donne, infatti, è diventato subito un best-seller, da cui sono stati tratte commedie, musical, balletti, opere e film per il cinema e per la televisione. Una delle sue opere meno note ma bellissime, Mutevoli umori, che preannuncia molti temi di Piccole donne, è il libro di Louisa May Alcott che vi consigliamo, insieme all’irresistibile infuso speziale Cacao e Menta.

2. Carlo Collodi

“C’era una volta… – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno”. Questo è uno degli incipit più famosi della letteratura. Così comincia infatti la storia, che vanta ben 240 traduzioni, di quel burattino di legno che ha incantato milioni di lettori in tutto il mondo. Pinocchio, uscito a puntate sul Giornale per i bambini, è stato pubblicato completo nel 1883. L’ha scritto Carlo Collodi, nato il 24 novembre 1826 a Firenze, da padre cuoco e madre sarta, entrambi a servizio dei marchesi Ginori. Il suo vero nome, in realtà, è Carlo Lorenzini, Collodi è il paese originario della madre, dove lo scrittore trascorse parte dalla propria infanzia. Forse non sapete che da giovane, il futuro inventore di Pinocchio, lavorò come libraio. Era così considerato che gli venne permesso di leggere anche i libri messi all’indice. A Pinocchio, che ispirò anche Tolstoj, è stato intitolato l’asteroide 12927. Se non avete mai letto la versione originale del libro, vi consigliamo di farlo, perché è assai diversa dagli adattamenti cinematografici. Per godere appieno le avventure e marachelle del burattino, accompagnare la lettura con il pungente infuso speziale Arancia e Peperoncino.

3. Mark Twain

Mark Twain, primo vero scrittore americano secondo William Faulkner, è nato a Florida, in Missouri, il 30 novembre 1835 e anche a lui piacevano gli pseudonimi, il suo vero nome infatti è Samuel Langhorne Clemens, che mutuò non solo in Mark Twain, ma anche in Sieur Louis de Conte e Josh. Ha guidato i battelli a vapore nel Mississippi, ha lavorato in una stamperia come tipografo, ha scritto racconti umoristici che denunciavano l’ipocrisia della società, ma è conosciuto soprattutto per due grandi storie, quelle con protagonisti due ragazzi, Tom Sawyer e Huckleberry Finn, da leggere o rileggere con una tazza di intrigante infuso speziale Zenzero e Cocco. Ultima curiosità: forse non sapete che Mark Twain fu molto amico dell’inventore e fisico Nikola Tesla che andava spesso a trovare nel suo laboratorio a New York perché la tecnologia lo affascinava moltissimo.

5. Albert Camus

Era il 1957 quando Albert Camus fu premiato con il Nobel. E in quell’occasione pronunciò un discorso toccante e appassionato, che colpì i presenti ed è ancora capace di ispirare. Scrittore e filosofo, intellettuale straordinario, nacque il 7 novembre 1913 nell’Algeria francese, in una povera famiglia di rifugiati. Studiò ad Algeri, era molto portato per la filosofia, e grazie all’amico e mentore Jean Grenier si iscrisse all’università. La tubercolosi di cui si ammalò da giovane gli impedì di continuare a giocare a calcio, era portiere, e anche di proseguire nella sua carriera di attore teatrale, e quindi lo costrinse a finire gli studi da privatista. Albert Camus ha scritto grandi libri, come Lo straniero, Il mito di Sisifo, La peste. Per conoscerlo meglio vi consigliamo di leggere Taccuini, ovvero la raccolta dei suoi appunti, che, come un diario, raccontano il laboratorio creativo di questo grande scrittore. Non può mancare l’infuso speziale Cannella e Cardamomo, per un’esperienza sensoriale indimenticabile.

5. Margaret Atwood

Quando si parla di lei, si parla di donne. Lei è Margaret Atwood, loro sono Grace, Marian e June, tutte nate dalla penna di questa formidabile scrittrice, poetessa, femminista e ambientalista, nata a Ottawa il 18 novembre 1939. La storia della prima, protagonista del romanzo L’altra Grace, è ispirata a fatti realmente accaduti. Cameriera sedicenne, accusata dell’omicidio di Sir Thomas Kinnear e della governante Nancy, finì in manicomio e in carcere, condannata all’ergastolo nonostante le prove su di lei fossero circostanziali. La seconda, Marian, la trovate in La donna da mangiare, che ne racconta la vita di ragazza laureata, fidanzata, con un lavoro sicuro, ma tremendamente annoiata. Vorrebbe assomigliare alla sua coinquilina, Ainsley, emancipata, attiva, più felice. La terza ha un nome, June, che improvvisamente, però, non le appartiene più. Succede quando diventa ancella nel regime autoritario di Galaad, e la sua vita, i suoi affetti e la sua carriera, le vengono sottratte. È la protagonista del distopico e magnifico Il racconto dell’ancella, diventato anche una fortunata serie tv. Consigliatissimo leggerlo con l’infuso speziale Rooibos e Vaniglia, dal gusto caratteristico ed avvolgente.