Ecco 5 suggerimenti utili da mettere in pratica per agevolare il processo digestivo e, di conseguenza, favorire il relax dopo i pasti impegnativi che caratterizzano dicembre.
Gonfiore addominale, pesantezza, spossatezza, mal di stomaco. Spesso dopo i pasti impegnativi e calorici che caratterizzano il mese di dicembre, è facile andare incontro a fastidiosi disturbi legati principalmente a una difficile digestione. Del resto, come scriveva William Shakespeare “le cose dolci da gustare si dimostrano amare da digerire”. Succede, però, che l’alimentazione pesante non sia l’unica causa: ci sono infatti alcuni errori comportamentali che commettiamo quasi senza rendercene conto che contribuiscono in maniera determinante a infastidire il nostro benessere. Una scorretta postura a tavola, per esempio. Oppure masticare troppo frettolosamente i bocconi di cibo. Ecco dunque alcuni consigli da mettere in pratica per aiutare il nostro organismo a digerire correttamente e, di conseguenza, favorire il rilassamento. Ne abbiamo davvero tutti un grande bisogno…
A tavola sediamoci “composti”
Le nostre nonne ce lo ripetevano in continuazione: a tavola bisogna stare composti. Parole sante, in particolare per il nostro stomaco. Infatti, se ci abituassimo a sederci a tavola con la schiena ben dritta e appoggiata allo schienale, piuttosto che curvi sul piatto, potremmo evitare di comprimere il nostro diaframma. Quest’ultimo, premendo a sua volta su stomaco e polmoni, agisce negativamente su tutto l’apparato digerente, affaticando non poco il nostro processo digestivo. Oltre a stare composti e dritti a tavola come ci dicevano le nostre nonne, per aiutare la digestione possiamo preparare anche una Digestiva Bonomelli, nella quale l’unione di menta, rabarbaro, coriandolo e zenzero crea un’infusione di erbe dalle delicate proprietà digestive.
Ricordarsi di masticare!
I medici lo ripetono in continuazione (e lo dicevano già i Romani, Prima digestio fit in ore): la prima digestione comincia in bocca! Niente fretta, dunque, quando si mangia. La masticazione è fondamentale per digerire bene. Nei pranzi e nelle cene delle Feste, dunque, ricordiamoci di masticare a lungo e con calma, affinché il cibo si impregni di saliva per poi scendere lungo l’esofago ed entrare nello stomaco per proseguire nel processo digestivo prima di passare all’intestino, ultimo atto della digestione. Se il cibo viene ingerito “intero”, il nostro stomaco è costretto a un super lavoro e le conseguenze sono bruciori, crampi, rigurgiti, mal di stomaco.
Evitiamo di portare a tavola le emozioni negative
È risaputo: l’ansia, la rabbia e le preoccupazioni hanno il potere di influenzare (anche) la nostra digestione. Le emozioni negative, infatti, creano delle reazioni involontarie da parte del nostro organismo, a cominciare dal blocco del respiro, il classico affanno, che ostacola la corretta espansione dello stomaco durante la digestione. Lo stomaco, lo ricordiamo, è una sacca che può contenere circa un litro di “materiale”: se è pressato non lavora come dovrebbe. In più, le emozioni negative, per un meccanismo di difesa del nostro organismo, provocano la produzione degli ormoni dello stress, che contribuiscono a rallentare il processo di svuotamento dello stomaco stesso. Prima di sederci a tavola, dunque, cerchiamo di fare di tutto per ritrovare la calma, distraendoci con un bagno caldo o con qualche minuto di ginnastica. E dopo il pasto, per ritrovare la serenità, aiutiamoci con una Rilassante Bonomelli, con estratto naturale di valeriana, dalle note proprietà distensive, che arricchisce le risapute virtù benefiche e naturali di camomilla, biancospino, melissa e passiflora.
Vietato abbuffarsi di cibi pesanti
Soprattutto la sera, sarebbe davvero una buona idea evitare le abbuffate “condite” da vino e alcol in abbondanza. Lo sappiamo tutti ma, in particolare a dicembre, è davvero molto difficile riuscire a limitarsi, tra panettoni, dolci, spumante, golose tartine e paté di ogni tipo. Se si esagera con i cibi troppo pesanti, oltre a compromettere la digestione, andremo incontro sicuramente anche a una notte complicata sotto il profilo del sonno. Cerchiamo di far passare almeno tre ore prima di metterci a dormire, sia per aiutare la digestione sia per permettere al nostro corpo di rimanere almeno una decina di ore senza cibo durante la notte. Prima di coricarsi, vale sempre il vecchio e classico consiglio della nonna di concedersi una tazza di camomilla, per esempio la nuova Camomilla Setacciata con Melatonina e Magnesio Bonomelli, un aiuto per rilassarsi e addormentarsi più rapidamente.
Sì alla borsa dell’acqua calda
Anche se un bagno caldo, la sera, è un valido aiuto per agevolare il sonno, se abbiamo consumato un basto abbondante è meglio evitare di sdraiarsi nella vasca da bagno. Meglio una doccia calda, che non contrasta il transito del cibo e ci aiuta a rilassarci prima di andare a dormire. Un’alternativa altrettanto valida, comunque, è la cara, vecchia borsa dell’acqua: posizionata all’altezza dello stomaco, aiuta a combattere efficacemente la tensione addominale e il mal di stomaco, permettendo ai vasi sanguigni di dilatarsi, a tutto vantaggio della digestione. Il caldo, inoltre, rilassa i muscoli in tensione delle pareti gastriche e funge da “antidolorifico”. Ricordiamo infine che contro il mal di stomaco e i disturbi causati dai problemi di digestione è importante bere molto, in particolare infusi e tisane calde, sempre a piccoli sorsi per aiutare anche in questo modo il processo digestivo.